I casi Covid stanno aumentano vertiginosamente in Calabria. Anche ieri, i 254 positivi giornalieri hanno fatto salire, sempre più, la preoccupazione tra i cittadini che temono un nuovo lockdown.
E la Calabria, che rientra tra le regioni a rischio a causa dell’indice di contagio Rt, superiore a 1,5, complice anche la difficile situazione sanitaria con pochi posti letto, da domani potrebbe essere chiusa ed essere dichiarata “zona rossa” insieme a Lombardia, Piemonte e, probabilmente, Puglia. Il nuovo Dpcm del premier Conte è atteso tra stasera e domani ma, per le regioni menzionate in precedenza, quasi sicuramente scatterà il lockdown in quanto si tratta di aree ad alto rischio contagio.
Se la Calabria -come anticipa “Repubblica”- dovesse essere dichiarata “zona rossa”, per quasi un mese rimarrebbero chiusi bar, ristoranti, parrucchieri, barbieri centri estetici e negozi al dettaglio. Aperti, invece, supermercati, negozi di beni alimentari, tabacchini e farmacie. Stop anche agli spostamenti fra le regioni, tranne per motivi di salute o di lavoro che dovranno essere certificati attraverso autodichiarazione. La stessa dovrà essere esibita se si esce di casa sempre per esigenze di necessità, lavoro o salute.
A differenza di marzo -invece- aziende, studi professionali e uffici pubblici rimarrebbero aperti, così come le scuole elementari e forse le classi prime delle medie. Didattica a distanza per gli studenti delle superiori.